UNIVIT compresse effervescenti da 1000 mg va assunto in dose di 1 compressa al giorno. Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. UNIVIT, per la presenza di aspartame è controindicato in caso di fenilchetonuria.
Conservazione
Conservare il contenitore ben chiuso. Infatti le compresse effervescenti sono sensibili all’umidità e nel tappo del contenitore c’è una sostanza essiccante che serve per proteggere le compresse dall’umidità che vi potrebbe penetrare.
Avvertenze
La Vitamina C deve essere usata con cautela da soggetti che soffrono, o abbiano sofferto in passato, di nefrolitiasi (calcolosi renale) e da quelli affetti da deficit di G6PD (Glucosio-6-fosfato deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica. I soggetti che soffrono di diabete o che seguono diete ipocaloriche devono tenere conto che 1 compressa di UNIVIT contiene 961,4 mg di saccarosio. I soggetti che seguono regimi dietetici poveri di sodio devono tenere conto che 1 compressa di Univit contiene 286 mg di sodio (pari a 12,5 mEq di sodio e a 730 mg di sale da cucina). L’acido ascorbico può interferire, ad alte dosi, sui risultati di alcuni tests diagnostici, in particolare la ricerca di glucosio nelle urine con mezzi non specifici. È perciò consigliabile sospendere l’assunzione di Vitamina C alcuni giorni prima di procedere a tale esame.
Effetti indesiderati
In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità. A dosaggi più alti di quelli consigliati, sono stati riferiti mal di testa e disturbi gastrointestinali.
Interazioni
Se state usando altri medicinali chiedete consiglio al vostro medico o farmacista.
Sovradosaggio
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di UNIVIT avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale. Somministrazioni di quantità molto elevate possono occasionalmente determinare leggeri disturbi gastrointestinali, costituiti principalmente da fenomeni di tipo lassativo. In tali casi è opportuno interrompere il trattamento.