Posologia.Adulti: 5 ml tre volte al giorno. Popolazione pediatrica. Tra 2 e 4 anni: 2 ml due volte al giorno; Tra 4 e 7 anni: 3 ml due volte al giorno; Tra 7 e 15 anni: 5 ml due volte al giorno. Durata del trattamento: 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili si consiglia di consultare il medico. Alla confezione é annesso un misurino tarato da 2-3-5 ml.Modo di soministrazione: Agitare prima dell’uso.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 Per l’assenza di studi nella primissima infanzia, il medicinale è controindicato nei bambini al di sotto dei 2 anni
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Avvertenze
Quik sospensione orale contiene contiene E218 metilparaidrossibenzoato, E216 propileidrossibensoato. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) È consigliata cautela nell’uso in pazienti affetti da ipertensione intraoculare, ipertrofia prostatica o ostruzione della vescica È bene che il Medico inviti il paziente a leggere attentamente il foglio illustrativo.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (non può essere valutata in base ai dati disponibili). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: - Orticaria, - Eritema. Alle dosi più elevate sono state segnalate. Patologie gastrointestinali. Frequenza non nota: secchezza della bocca. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: lieve sonnolenza che tuttavia scompaiono rapidamente riducendo la dose. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Interazioni
La contemporanea assunzione di sedativi o antistaminici può potenziare gli effetti indesiderati del farmaco. Anche se gli effetti secondari centrali della cloperastina sono ridotti, il medicinale può interagire con sostanze sia depressive che stimolanti del sistema nervoso centrale
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio praticare entro breve tempo il lavaggio gastrico e mantenere tranquillo il paziente riducendo al minimo ogni segno di sovraeccitazione centrale; eventualmente ricorrendo in questo caso all’uso di benzodiazepine.
Gravidanza ed allattamento
Sebbene gli studi di tossicità effettuati durante la gravidanza negli animali non abbiano evidenziato attività teratogena e tossicità fetale, é buona norma prudenziale non assumere il farmaco nei primi mesi di gravidanza e nell’ulteriore periodo solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del Medico.