Ipersensibilita' individuale gia' accertata verso il preparato.
Conservazione
Conservare il medicinale nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.
Avvertenze
Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Avvertenze importanti su alcuni eccipientiUbimaior contiene lattosio: Questo medicinale contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio- galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi sono elencati di seguito con classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e frequenza. Le frequenze sono definite nel modo seguente: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, < 1/100), raro (≥1/10.000, < 1/1.000), molto raro (≤1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi
Effetti indesiderati
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Appetito ridotto
Patologie gastrointestinali
Disturbi della funzione gastrica, nausea, diarrea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Eruzione cutanea
UBIMAIOR è in genere ben tollerato. In caso di comparsa degli effetti indesiderati sopra citati, interrompere il trattamento e consultare il medico curante. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Interazioni
Non note.
Sovradosaggio
In letteratura non sono stati descritti casi di iperdosaggio.
Gravidanza ed allattamento
Anche se gli studi teratologici condotti con UBIMAIOR sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso dei primi tre mesi di gravidanza va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.