Controindicazioni e effetti indesiderati
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Calcolosi renale; ipercalcemia; ipercalciuria; insufficienza renale.
Conservazione
La sospensione una volta ottenuta è stabile per 24 ore, se il flaconcino viene conservato in frigorifero.
Avvertenze
In caso di trattamenti prolungati o ad alte dosi, sorvegliare che non compaiano fenomeni di ipervitaminosi D e controllare periodicamente la calcemia e la calciuria. Particolare cautela si richiede nel trattare pazienti con malattie cardiovascolari e soggetti digitalizzati per i quali è necessario eseguire periodici controlli del tracciato ECG. Il medicinale contiene: - esteri di p-idrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); - saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale; - sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, così è essenzialmente “senza sodio”.
Effetti indesiderati
Alte dosi o periodi prolungati di trattamento possono causare ipercalcemia che si manifesta con nausea, vomito, stipsi, dolori addominali, poliuria, alterazione del tracciato ECG. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Interazioni
L'assorbimento delle tetracicline somministrate per via orale può essere ridotto dalla contemporanea assunzione orale di composti di calcio; la somministrazione dei due farmaci deve essere distanziata di almeno tre ore. La colestiramina, i corticosteroidi e gli oli minerali interferiscono, riducendolo, con l'assorbimento delle vitamine D, mentre i barbiturici e la fenitoina ne favoriscono l'inattivazione. Il sinergismo d'azione calcio/digitale sul cuore potrebbe causare disturbi gravi della funzionalità cardiaca (vedere anche punto 4.4)
Sovradosaggio
L'assunzione di quantità eccessiva del prodotto può provocare la comparsa dei segni di ipervitaminosi D. In tal caso, oltre a sospendere la somministrazione del farmaco, occorre limitare l'apporto dietetico di calcio e, se necessario, reidratare il paziente e acidificare le urine.
Gravidanza ed allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.